Domenica 20 gennaio arriva la prima Giornata nazionale dei terremoti: l’ha indetta l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) per diffondere la consapevolezza del rischio sismico e la cultura della prevenzione.
Dalle 10.00 alle 18.00, l’INGV aprirà al pubblico le porte della sua sede romana in Via di Vigna Murata 605, per parlare di terremoti, memoria e prevenzione. Attraverso visite guidate, incontri con i ricercatori e percorsi didattici, l’Istituto invita la cittadinanza a conoscere da vicino le attività di ricerca e di servizio dell’Ente per condividere la costante attenzione dell’Istituto verso il territorio e la mitigazione dei rischi naturali.
«Abbiamo voluto questa giornata perché ci sia un momento di riflessione e informazione ogni anno, per non dimenticare i terremoti ed essere consapevoli che torneranno» ha detto il presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni. «L’Italia – ha aggiunto – ha una alta pericolosità sismica molto diffusa, ma mancano la memoria storica e una cultura dei rischi naturali, compresi quelli relativi ai vulcani». È necessario conoscere i rischi e ricordare gli eventi che hanno colpito il territorio, per imparare a conviverci e a mettere in atto un percorso culturale di prevenzione. Al tal fine l’Ingv «mostrerà ai cittadini le attività scientifiche dell’Istituto» e sono previsti anche laboratori destinati a bambini e ragazzi. Lo scopo, ha proseguito il presidente dell’Ingv, è «sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di studiare i rischi naturali, in modo che il singolo cittadino si chieda se casa, luogo di lavoro, scuole ed edifici pubblici siano antisismici e costruiti in un luogo sicuro». In pratica si punta a «far crescere nella popolazione la consapevolezza del rischio sismico e quali sono gli strumenti per mitigarlo e prevenirlo».
Via: www.ansa.it
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