Progetto INGEGNERIA La community italiana dell'Ingegneria
Si è appena concluso il cantiere del ponte a singola campata, progettato dall’architetto americano Richard Meier, che attraversa il fiume Tanaro nella città di Alessandria e fornisce corsie di traffico distinte per pedoni e veicoli separate da un vuoto centrale.
Il ponte Cittadella lungo 185 metri collega la città italiana di Alessandria con Cittadella, uno dei più grandi monumenti fortificati e ben conservati d’Europa risalente al XVIII secolo sulla riva nord del fiume Tanaro. È il primo ponte pedonale e veicolare completato da Richard Meier & Partners.
La struttura è realizzata con prefabbricati in calcestruzzo ed elementi verniciati in acciaio e sostituisce il precedente ponte risaltente al 1891, colpito dall’alluvione del Tanaro nel 1994, che aveva causato ingenti danni alla struttura portante e quindi demolito nell’agosto del 2009, con una firma d’intesa tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, l’Autorità di bacino del fiume Po, la Regione Piemonte, la Provincia di Alessandria, il Comune di Alessandria e l’Agenzia Interregionale per il fiume Po.
Il nuovo attraversamento è sollevato rispetto la pianura alluvionale ed è destinato a fornire uno spazio pubblico dove i pedoni possano passeggiare tra la città e la fortezza storica.
“Sono passati più di 20 anni dalla commissione iniziale convocata per la progettazione del nuovo ponte tra la città di Alessandria e la vecchia cittadella, ed ora sono estremamente lieto di aver completato questo nuovo legame moderno tra il passato e il futuro della città”, ha dichiarato il premio Pritzker, Meier.
“Speriamo che questa nuova struttura contribuisca alla vita civica della comunità locale e alla rivitalizzazione urbana attorno al sito della cittadella del XVIII secolo e a Piazza Gobetti”.
Il ponte precedente era spesso congestionato dal traffico e presentava particolari difficoltà per poter essere attraversato dai pedoni, quindi la progettazione del nuovo attraversamento si è molto concentrata sul dividere le persone e il traffico andando così a creare due percorsi paralleli.
L’arco sovrasta l’asse stradale di 32,5 metri ed incorpora gli stralli a cui sono ancorati i due percorsi in modo da avere una sola campata ancorata alle due estremità del fiume realizzate in calcestruzzo armato.
Se si potesse sezionare il ponte in maniera trasversale si potrebbe notare come l’arco non forma un angolo di 90° con l’asse stradale, così i progettisti, per distribuire correttamente i pesi sugli stralli e quindi sull’arco stesso, hanno fatto in modo che il lato ospitante la parte carrabile piegasse dolcemente verso nord, invece la passerella pedonale fosse orientata verso sud, raggiungendo così il controbilanciamento necessario per assicurare la corretta staticità di tutta la struttura.
Oltre alla forma particolare è stato scelto di utilizzare il colore bianco per calcestruzzo e acciaio tanto da donare alla struttura una presenza audace che è ben visibile da molte parti della città.
“Come in molti dei nostri edifici, questo progetto è una composizione di volumi e forme”, ha detto Meier, “all’alba e al crepuscolo, con il cambiamento stagionale, la luce che filtrerà attraverso il ponte, donerà a tutta la struttura condizioni di luce particolarmente animate”.
Il lato pedonale del ponte è stato progettato con l’intenzione di creare, oltre che un attraversamento, una piazza pubblica con pavimentazioni in pietra porfido e fa riferimento ai materiali tradizionali dei viali e delle piazze della città.
Sui lati dell’asse carrabile sono stati sistemati dei pannelli con funzione fonoassorbente che riducono in maniera significativa il discomfort acustico contribuendo alla riduzione del rumore del traffico lungo il percorso pedonale con il fine di accogliere visitatori e ciclisti.
Lo studio di Meier ha lavorato a fianco dell’azienda locale Dante O Benini & Partners Architects per completare il progetto che Benini ha affermato essere “un nuovo spazio pubblico a costo zero a causa del suo ruolo strutturale come contrappeso del ponte veicolare”.
“Il vero successo del progetto non è stato solo riportare le persone al fiume, ma realizzare la parte pedonale e quindi la piazza più ambita della città, luogo straordinario per la vita sociale dei cittadini di Alessandria” ha aggiunto Benini.
